Dalla sua prima concretizzazione come Laboratorio, nel 1967, IFC, adottando il nome di “Fisiologia Clinica”, ha anticipato la concezione culturale ed etica di ciò che oggi è la medicina basata sull’evidenza.
La missione originale dell’Istituto “Apportare al sistema di sanità pubblica i progressi nella diagnosi e cura del malato derivati dalla ricerca scientifica, traendo dalla osservazione clinica i temi ed obiettivi della ricerca”, riassumibile in “Innovazione Finalizzata alla Cura” si concretizza più modernamente in un’ottica traslazionale di “medicina personalizzata” attraverso:
- la promozione della salute e della qualità della vita;
- il monitoraggio e il controllo dei pazienti e dei cittadini più deboli;
- l’ottimizzazione degli interventi terapeutici, con la riduzione dei tempi di ospedalizzazione;
- la modellazione a vari livelli specifica per il paziente, con adeguati sistemi di supporto per la simulazione e la decisione;
- una maggiore attenzione sia ai pazienti che agli operatori sanitari;
- l’apertura di nuove frontiere nell’imaging multimodale e nell’impiego di nuovi biomateriali;
- la valutazione del rapporto rischio/beneficio dell’approccio diagnostico utilizzato, e la relativa appropriatezza, per migliorare le procedure diagnostiche e terapeutiche.