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Tessuto Adiposo, Omeostasi Energetica e Infiammazione

Linee di ricerca attualmente attive in laboratorio:

Le laminopatie ed il tessuto adiposo bianco
Alcune mutazioni nel gene codificante per la proteina nucleare Lamina A/C provocano una
malattia rara chiamata Familial Partial Lipodystrophy type 2 (FPLD2) o sindrome di Dunnigan,
sovente associata a disfunzione cardiache e sindrome metabolica. Il tessuto adiposo sottocutaneo
degli arti e spesso del tronco scompaiono in età adolescenziale, mentre si ha un sovra-accumulo in
zona cervicale. Studiamo cellule derivate da biopsie di tessuto adiposo di questi pazienti per
capire le loro peculiarità a livello molecolare e funzionale. Indaghiamo inoltre la loro risposta
all’insulto della radiazione ionizzante essendo la lamina coinvolta nella protezione da queste
ultime. L’obiettivo è comprendere meglio queste malattie e trovare possibili strategie per curarle.

Attività fisica e mentale per il benessere metabolico
Fare movimento e allenare la mente fa bene non solo al cervello, ma anche al metabolismo. In
questo studio, in collaborazione con l’Istituto di Neuroscienze del CNR e l’Ospedale Pediatrico
Bambino Gesù, coinvolgiamo bambini e ragazzi che partecipano a programmi di attività fisica e
cognitiva. Vogliamo capire come questi allenamenti influenzino l’appetito, il metabolismo e alcune sostanze prodotte dal nostro corpo, come la leptina, che regola la fame, e altre molecole coinvolte
nell’infiammazione e nell’obesità. L’obiettivo è trovare nuovi modi per migliorare la salute
attraverso stili di vita attivi.

Tessuto adiposo e radioterapia
Nonostante il suo ruolo endocrino cruciale e l’ampia distribuzione nell’organismo, il TA è stato
finora poco studiato in ambito radiobiologico. Nel nostro progetto, parte del programma nazionale
PNRR Tuscany Health Ecosystem, studiamo come gli adipociti o il TA irradiato in vivo rispondono
alla radioterapia classica e a una nuova forma chiamata FLASH, ad alto rateo di dose, e meno
dannosa per i tessuti sani. Le nostre analisi comprendono analisi istologiche, di
immunofluorescenza, uso di microscopia confocale e ad alta risoluzione, studi metabolici in vivo,
trascrittomica, studi cellulari per capire meccanismi di morte e senescenza degli adipociti, indagini
sulla funzione mitocondriale. Collaboriamo strettamente con il professor Saverio Cinti, un leader
mondiale nello studio del WAT.