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Epidemiologia Ambientale

L’ Epidemiologia Ambientale studia lo stato di salute di popolazioni o gruppi definiti vulnerabili (bambini, anziani, soggetti con patologie preesistenti) in associazione ad esposizioni ambientali (sia indoor come scuole, case, luoghi di lavoro, sia outdoor come inquinamento di origine veicolare e industriale) mediante l’uso di fonti informative correnti (ricoveri ospedalieri, mortalità, prescrizioni farmaceutiche) e/o dati raccolti ad hoc (questionari, campagne di monitoraggio, determinazioni su matrici biologiche umane).

I dati raccolti nelle matrici ambientali, quelli sanitari relativi ai flussi di mortalità, malattia, esiti riproduttivi, uso di farmaci, insieme a dati demografici, socio-economici e sugli stili di vita (abitudini alimentari, fumo di sigaretta, attività fisica…), sono utilizzati per effettuare studi epidemiologici multidisciplinari sulla popolazione generale e casi clinici che si avvalgono di approcci e strumenti innovativi come la valutazione dell’impatto sanitario, la sorveglianza epidemiologica, gli studi osservazionali analitici con approccio sia caso-controllo sia di coorte residenziale, il biomonitoraggio umano, l’utilizzo di metodologie di e-health e lo studio della percezione del rischio. I ricercatori di IFC hanno una lunga esperienza in tutti questi tipi di studi.

L’area di epidemiologia ambientale di IFC è parte del Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) e del Sistema Regionale di Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SRPS) della Regione Toscana.

Ha contribuito inoltre alla costituzione di una rete nazionale Ambiente e Salute, definendo:

  • metodologie epidemiologiche standardizzate;
  • linee guida sulla comunicazione del rischio delle evidenze scientifiche;
  • moduli di alta formazione in ambiente e salute;
  • obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito del Programma Operativo Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima.

IFC si occupa inoltre di Epidemiologia territoriale per indirizzare politiche ambientali e sanitarie mirate a migliorare gli ambienti e la salute delle popolazioni in aree caratterizzate da elevata pressione ambientale. In tali ambiti divengono di particolare importanza le competenze dei ricercatori IFC sulla comunicazione e gestione del rischio, finalizzate al coinvolgimento del pubblico e dei portatori di interessi, al trasferimento e scambio delle conoscenze scientifiche.

Il personale IFC coinvolto nell’area di Epidemiologia Ambientale è titolare e/o coordinatore di numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei finalizzati alla crescita delle conoscenze e al supporto alle decisioni.