Ricercatore
Fisiopatologia Cardiovascolare | Vasi, Aterosclerosi, Neo-vascolarizzazione
Attività di Ricerca
La dott.ssa Nadia Calabriso ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche ed il Dottorato di Ricerca in Biologia e Biotecnologie presso l’Università del Salento. La sua attività di ricerca si è sviluppata attorno allo studio dei meccanismi eziopatogenetici delle malattie cronico-degenerative su base infiammatoria, nonché all’individuazione di strategie innovative di intervento preventivo e terapeutico basate su approcci farmacologici e nutrizionali. Nella fase iniziale dell’attività di ricerca, si è focalizzata sull’approfondimento dei meccanismi cellulari e molecolari che sottendono il processo di trasformazione tumorale e metastatizzazione, analizzando gli eventi trasduzionali evocati in risposta a chemioterapici a base di platino classici e di nuova sintesi. Gli attuali interessi di ricerca sono incentrati sull’approfondimento de i meccanismi patogenetici delle malattie cardiovascolari e metaboliche, esaminando l’impatto dei fattori di rischio modificabili, come gli stili di vita e le abitudini alimentari.
La ricerca si focalizza in particolare sull’esplorazione degli effetti benefici delle componenti bioattive della Dieta Mediterranea, quali polifenoli e acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, nel mitigare processi patologici come la disfunzione endoteliale, la senescenza cellulare, l’angiogenesi aberrante, l’attivazione infiammatoria di monociti-macrofagi, e la disfunzione del tessuto adiposo associata astati infiammatori cronici. Altre aree di interesse includono lo studio della vascolarizzazione terapeutica applicata alla rigenerazione tissutale, con particolare attenzione alla caratterizzazione delle cellule progenitrici endoteliali e delle cellule staminali mesenchimali, analizzandone il ruolo nei processi rigenerativi e la loro interazione con i microambienti cellulari e molecolari.
Le attività di ricerca si svolgono presso il laboratorio di Biologia Vascolare e Nutrigenomica del CNR-IFC di Lecce in collaborazione con l’Università del Salento(Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali e Dipartimento di Medicina Sperimentale).