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Andreassi Maria Grazia

    Telefono: 050 315 2628

    Dove si trova: Pisa, stanza 71 – Ed B, piano primo

    Dirigente di Ricerca
    Fisiopatologia Cardiovascolare | Epidemiologia Clinica Epidemiologia e Promozione della Salute, Epidemiologia Molecolare, Cuore, Vasi, Fisiopatologia Cardiovascolare, Biomarcatori di Rischio Cardiometabolico, Fisiopatologia
    Metabolica e Endocrina

    La mia attività di ricerca presso l’IFC-CNR di Pisa, dove coordino l’Unità di Ricerca di Epidemiologia Molecolare e Genetica, si focalizza su studi clinici, biologici e genetici relativi al rischio di cardiopatie congenite e patologie cardiovascolari nell’adulto, con un’attenzione particolare all’interazione con fattori ambientali. In particolare, la mia attuale attività di studio è incentrata sull’approfondimento dei meccanismi di instabilità genetica associati alla senescenza vascolare e all’aterogenesi, esaminando le risposte a vari stress vascolari, inclusi quelli ambientali come l’inquinamento.
    Da anni, inoltre, il mio lavoro include la valutazione degli effetti biologici e dei rischi clinici a lungo termine legati all’esposizione a radiazioni ionizzanti in contesti medici, con particolare interesse per l’ambito della cardiologia interventistica. Dal 2019, sono presente nella “World’s Top 2% Scientist”, la prestigiosa classifica mondiale, stilata dalla Stanford University, che riconosce gli scienziati con il più alto livello di produttività scientifica.

    Jonica Campolo, Lamia Ait-Ali, Andrea Borghini, Ilenia Foffa, Simona Forini, Giuseppina Nicolini, Mario Chiariello, Letizia Guiducci (IFC-CNR), Leonida Gizzi (INO-CNR)
    Isabelle Thierry-Chef, Barcelona Institute for Global Health, ISGlobal, Spain
    Siamak Haghdoost, Stockholm University, Sweden
    Marie-Odile Bernier, Institute for Radioprotection and Nuclear Safety (IRSN), Fontenay-aux-Roses, France
    Emilio Gianicolo, University Medical Center, Mainz, Germany
    Jérémie Dabin, Belgian Nuclear Research Centre (SCK.CEN), Belgium
    Siddharth Prakash, University of Texas Health Science Center at Houston, Houston,
    Michael Fenech, University of South Australia, Australia