
Dottorato di Ricerca
Oncologia Sperimentale | Sviluppo di sistemi di trasporto selettivo per farmaci antitumorali
Responsabile: Laura Poliseno
Attività di Ricerca
Dopo aver conseguito la laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università di Siena nel 2020, nel 2021 ho iniziato a lavorare a IFC presso il laboratorio della Dott.ssa Poliseno come dottoranda all’interno del programma GENOMEC (Genetica, Oncologia e Medicina Clinica) dell’Università di Siena. Il focus del mio progetto di dottorato è stato l’ingegnerizzazione della parete di un ceppo attenuato di Listeria monocytogenes (Lm) mediante chimica bio ortogonale, per aumentarne l’efficacia come vaccino antitumorale.
La Lm è un batterio Gram+ che si può trovare comunemente in acque, terreni e alcuni cibi, e se ingerito può provocare una sintomatologia simil-influenzale.
La Lm attenuata (Lmat) è conosciuta per il suo impiego come vaccino antitumorale, grazie alla sua capacità di proliferare nelle cellule tumorali, incluse le metastasi, e (ri)attivare il sistema immunitario dell’ospite selettivamente contro di esse, stimolando una risposta sia innata che adattativa. Negli ultimi vent’anni, la Lmat è stata studiata come vaccino antitumorale sia in monoterapia che in combinazione con altri agenti terapeutici (chemioterapici, radiofarmaci, antigeni tumorali, inibitori dei checkpoint immunitari) dimostrandosi efficace e versatile. La strategia di ingegnerizzazione messa a punto nel laboratorio della Dott.ssa Poliseno utilizza la chimica bio ortogonale, più popolare a seguito del Nobel in Chimica assegnato nel 2022. Reazioni biocompatibili, bio ortogonali, veloci e condotte in condizioni fisiologiche (CuAAC, SPAAC e tetrazine ligation) sono state testate su Lmat per la coniugazione di varie molecole, da fluorofori a farmaci, come mostrato nel nostro recente lavoro “Enhancing the Anticancer Activity of Attenuated Listeria monocytogenes by Cell Wall Functionalization with ‘Clickable’ Doxorubicin” pubblicato su ACS Chem Bio (2024).
Inoltre, nell’ambito del grant AIRC (IG #25694) “Il lato oscuro degli inibitori di BRAF: inibire la pigmentazione per potenziare l’efficacia della targeted therapy nel melanoma”, stiamo testando l’ingegnerizzazione della parete di Lmat con inibitori di BRAF/MEK e inibitori della pigmentazione, per ottenere un sistema in cui immunoterapia e targeted therapy si combinano.
All’interno, invece, del grant PNRR-CN3-SPOKE 6-WP 6.3.4, stiamo testando la Lmat come veicolo per il trasporto selettivo nel microambiente tumorale di farmaci a RNA.
Collaboratori esterni::
Università degli studi di Pisa: Da Settimo F., Taliani S., Barresi E.;
University of Massachusetts (UMASS – Amherst, MA, USA): Siegrist MS, Lepori I.;